Testimoni della fede: p. Tomás Pallarés Ibáñez e p. Vicente Vilumbrales Fuente

Nel ricordo dei martiri vincenziani p. Tomás Pallarés Ibáñez e p. Vicente Vilumbrales Fuente, testimoni di fede e di carità nel cuore della Spagna del 1936. La loro vita, donata per Cristo e per i poveri, rimane esempio luminoso di fedeltà evangelica. Nel silenzio del martirio, hanno rinnovato l’amore vincenziano fino alla fine.

Nel cuore della Spagna martoriata dalla guerra civile, due missionari vincenziani offrirono la loro vita per Cristo e per il popolo: padre Tomás Pallarés Ibáñez e padre Vicente Vilumbrales Fuente. La loro testimonianza, segnata da umiltà, fedeltà e amore pastorale, continua a illuminare il cammino dei missionari di oggi.

Padre Tomás Pallarés Ibáñez nacque a Iglesuela del Cid (Teruel) il 6 marzo 1890. Entrò nella Congregazione della Missione nel 1906, professò i voti nel 1908 e fu ordinato sacerdote nel 1915. Fin dai primi anni mostrò un profondo spirito di sacrificio, una solida formazione dottrinale e un cuore pieno di carità. Nelle Canarie, a Madrid e poi nel Seminario di Oviedo, dove divenne vice-rettore, fu per i giovani seminaristi un vero padre spirituale: esempio di umiltà, equilibrio e dedizione silenziosa. Il suo ministero fu segnato dalla fedeltà alla chiamata vincenziana: “evangelizzare i poveri e formare buoni sacerdoti”, come insegnava san Vincenzo de Paoli.

Padre Vicente Vilumbrales Fuente, nato a Reinoso de Bureba (Burgos) il 5 aprile 1909, entrò nella Congregazione nel 1926 e pronunciò i voti nel 1928. Ordinato sacerdote nel 1934, visse con entusiasmo la sua missione tra i giovani del Collegio Apostolico di Guadalajara, dove lo raggiunse la persecuzione e la morte gloriosa nel 1936, insieme ai suoi confratelli. La sua breve vita fu piena di zelo, serenità e fiducia in Dio: una vita donata interamente al servizio del Vangelo.

Entrambi condivisero la stessa vocazione: seguire Cristo evangelizzatore dei poveri e testimoniarlo fino al martirio, nel silenzio della fedeltà quotidiana. Le loro vite sono il riflesso dello spirito delle Regole Comuni della Congregazione, che invitano i missionari a “essere ripieni dello spirito di Gesù Cristo e seguirne le orme”.

Preghiera

Dio onnipotente ed eterno,
che hai concesso ai tuoi martiri la grazia di morire per Cristo,
aiutaci nella nostra debolezza,
affinché, come loro non esitarono a dare la vita per Te,
anche noi restiamo saldi nel professare il tuo nome.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Tomás Pallarés Ibáñez e Vicente Vilumbrales Fuente

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